DEFINIZIONE TIPI E USI DELLA PAROLA FRUTTA

Con la parola frutta si raggruppano comunemente vari tipi di frutti commestibili compresi alcuni che non sono propriamente frutti come le pomacee ed escludendone altri come i pomodori principalmente in base al tipo di uso che se ne fa nell'alimentazione.
Esiste una grande varietà di alberi da frutto: in tutte le regioni si coltivano le pomacee (mele e pere) e le polpose (pesche, albicocche, prugne, ciliegie e susine); nelle regioni a clima mediterraneo si coltivano anche gli agrumi (limoni, arance e mandarini) e la frutta in guscio (noci, nocciole e mandorle).

Vari tipi di frutta
I tempi di maturazione sono diversi e questo fatto permette di avere polpose in estate, agrumi in inverno, pomacee nelle stagioni intermedie.

Usi [modifica]
Molta frutta, sia fresca che secca, è usata commercialmente come cibo, mangiata fresca o in marmellate e confetture o altri tipi di conserve. Spesso la frutta è anche un ingrediente per vari piatti, specialmente i dolci. Se fresca, in genere, viene mangiata a fine pasto,anche se questa è più che altro solo un'abitudine comune . Infatti, gli esperti consigliano di consumarla sempre prima dei pasti . Il consumo d frutta, nei Paesi mediterranei , è tradizionalmente più alto rispetto ai Paesi più nordici.C'è da dire però che il consumo di tale alimento non è mai abbastanza , e sarebbe buona norma abbondare invece , variando quotidianamente , a vantaggio della nostra salute . Infatti , è provato scientificamente che un abbondante consumo di frutta (e verdura)fresca, riduca notevolmente l'insorgere di numerose malattie . In genere la frutta che riesce a fornire il maggior numero di vitamina C è l' arancia e i suoi derivati(mandarino,mandarancio ecc.)

IO PORTO LA FRUTTA

IO PORTO LA FRUTTA

mercoledì 2 luglio 2008

MELONE

Il caldo e le vacanze fanno venire voglia di piatti freschi, veloci e leggeri. Uno degli alimenti amatissimi nella stagione estiva è il Melone che si presta perfettamente a saziare e refrigerare in questo periodo dell’anno. Il melone è una pianta erbacea annua, a fusto strisciante, originaria dell’Asia (anche se c’è chi sostiene che provenga dall’Africa) già conosciuta all’epoca dei romani. E’ sempre stato apprezzato, fin dall’antichità, per i suoi frutti commestibili e dolci e per le sue virtù terapeutiche. Il melone è un frutto tipicamente estivo, ricco di zucchero, vitamina A e C e con un buon potere saziante.
Esistono tre varietà di meloni, due estive e una invernale.
I meloni cantalupi o zatte sono grandi, lisci e molto profumati e la loro buccia è solcata. Questi meloni maturano d’estate e hanno una conservazione molto breve.
I meloni retati hanno la superficie percorsa da linee rilevate e hanno una forma oblunga. La loro buccia è sottile e anche loro maturano in estate.
La varietà di melone che matura in inverno è quello tardivo, con una forma allungata ed un colore giallo pallido. Il tardivo è poco profumato ma molto dolce.
I meloni vengono consumati come antipasto o spesso anche come piatto unico accompagnati dal prosciutto crudo, tradizionalmente quello di Parma (dolce) ma molti consigliano di abbinare invece un prosciutto più saporito (come quello di Norcia). Il melone deve essere servito fresco, a differenza del prosciutto che deve essere tolto dal frigorifero almeno mezz’ora prima, e tagliato a fette dopo avere eliminato i semi piatti che ha al centro ed averlo sbucciato.
In Europa i maggiori produttori di meloni sono Spagna, Romania, Francia e Italia, nel mantovano e a Pachino in Sicilia. Il 60% della produzione mondiale proviene però dall’Asia.

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