DEFINIZIONE TIPI E USI DELLA PAROLA FRUTTA

Con la parola frutta si raggruppano comunemente vari tipi di frutti commestibili compresi alcuni che non sono propriamente frutti come le pomacee ed escludendone altri come i pomodori principalmente in base al tipo di uso che se ne fa nell'alimentazione.
Esiste una grande varietà di alberi da frutto: in tutte le regioni si coltivano le pomacee (mele e pere) e le polpose (pesche, albicocche, prugne, ciliegie e susine); nelle regioni a clima mediterraneo si coltivano anche gli agrumi (limoni, arance e mandarini) e la frutta in guscio (noci, nocciole e mandorle).

Vari tipi di frutta
I tempi di maturazione sono diversi e questo fatto permette di avere polpose in estate, agrumi in inverno, pomacee nelle stagioni intermedie.

Usi [modifica]
Molta frutta, sia fresca che secca, è usata commercialmente come cibo, mangiata fresca o in marmellate e confetture o altri tipi di conserve. Spesso la frutta è anche un ingrediente per vari piatti, specialmente i dolci. Se fresca, in genere, viene mangiata a fine pasto,anche se questa è più che altro solo un'abitudine comune . Infatti, gli esperti consigliano di consumarla sempre prima dei pasti . Il consumo d frutta, nei Paesi mediterranei , è tradizionalmente più alto rispetto ai Paesi più nordici.C'è da dire però che il consumo di tale alimento non è mai abbastanza , e sarebbe buona norma abbondare invece , variando quotidianamente , a vantaggio della nostra salute . Infatti , è provato scientificamente che un abbondante consumo di frutta (e verdura)fresca, riduca notevolmente l'insorgere di numerose malattie . In genere la frutta che riesce a fornire il maggior numero di vitamina C è l' arancia e i suoi derivati(mandarino,mandarancio ecc.)

IO PORTO LA FRUTTA

IO PORTO LA FRUTTA

mercoledì 9 luglio 2008

CAVOLFIORE PER PREVENIRE TUMORE ALLA PROSTATA

La vera prevenzione del tumore alla prostata? 400 grammi di broccoli o cavolfiore la settimana. Lo dimostra uno studio condotto da Richard Mithen, dell’Institute of Food Research di Norvich (Gran Bretagna), pubblicato sulla rivista scientifica Plos.

Il tumore alla prostata è uno dei tumori più comuni fra i maschi occidentali. I ricercatori hanno prelevato campioni di tessuto prostatico a uomini a rischio per questa patologia a intervalli regolari: all’inizio dello studio, poi a 6 e a 12 mesi di distanza, studiando quali geni si attivavano nelle cellule. Poi li hanno divisi in due gruppi. A uno hanno somministrato 400 g di crocifere (broccoli, cavoli, cavolfiori, crescione ecc) la settimana e all’altro 400 grammi di piselli.

Hanno così scoperto che negli uomini a dieta di broccoli si attivavano i geni che hanno un effetto protettivo nei confronti dell’infiammazione e della promozione tumorale alla prostata. Ora lo studio proseguirà negli uomini cui è stato diagnosticato un tumore allo stadio iniziale per vedere se l’alimentazione riesce a tenerlo sotto controllo.Focus.it

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